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Holding. 1 - Abstract e premessa

Data inserimento: 05/09/2023

Abstract

In linea con quanto riportato alla pagina HOME del sito internet circa gli ambiti specialistici di competenza dello Studio, avvieremo la pubblicazione di una serie di articoli di trattazione ed approfondimento circa lo strumento della holding

Qual’é la forma e/o la struttura migliore per l’avvio di un nuovo business e per lo sviluppo futuro dello stesso? Che cos’è una Holding? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di costituire un gruppo societario? Quali sono gli adempimenti cui bisogna assolvere?

Uno degli aspetti certamente importante ma delicato e complesso è scegliere la struttura societaria per il proprio business. L’imprenditore conosce infatti bene il proprio business e la propria attività. Non sempre però ha le idee chiare circa gli assetti giuridici ed organizzativi ottimali da dare a tale attività; tale aspetto si rileva però fondamentale nel tempo.

Una delle opzioni, certamente non l’unica, molto importanti a disposizione dell’imprenditore è lo strumento della holding.

L’esperienza porta ad affermare che ancora oggi non molti imprenditori, soprattutto di dimensioni medio-piccole, e qualche volta anche i professionisti di riferimento conoscono le potenzialità che può offrire una Holding nella creazione di un gruppo societario ed i vantaggi di quest’ultimo.

Spesso viene sconsigliata la strutturazione del gruppo societario mediante lo strumento della holding,  ritenendo estremamente complessa e costosa la gestione di tale tipo di schema. Tuttavia, molto spesso  i vantaggi da esso derivanti sono di gran lunga superiori ai costi, non necessariamente elevati.

Affronteremo quindi ed approfondiremo il problema della scelta della struttura societaria da adottare per gestire in maniera efficiente il proprio business con una serie di articoli, cercando di fornire risposte e soluzioni ed illustrando le potenzialità, i vantaggi ed anche gli svantaggi dello strumento della holding.

 

Premessa

Il termine holding può essere ormai considerato di uso quasi comune, soprattutto in ambito economico e finanziario.

Ci sono importanti e conosciuti esempi nazionali e mondiali di holding facenti capo ad altrettanto importanti famiglie e gruppi industriali e finanziari.

Per tale ragione il concetto di holding viene associato quasi esclusivamente ai gruppi economici (nazionali ed internazionali) di dimensioni medio-grandi, e ciò non solo da parte del comune privato ma anche e soprattutto da parte della maggioranza dei piccoli (ed a volte medi) imprenditori italiani, i quali spesso non conoscono a fondo e concretamente le caratteristiche, i vantaggi ed anche gli svantaggi di una struttura societaria di questo tipo.

Cercheremo di far emergere i tanti punti di forza che rendono lo strumento della holding potenzialmente utile e conveniente anche in imprese o gruppi di medio-piccole dimensioni, segnalandone ovviamente i punti di sfavore ed i limiti.

Se si associano tali considerazioni alla constatazione che la larga maggioranza delle imprese italiane ha dimensioni piccole o piccolissime (si parla di piccole ed addirittura micro imprese), è facile intuire l’interesse che tale strumento può suscitare a livello di sistema.

Cos’è esattamente una holding?

Come viene disciplinata?

Come e perché viene costituita e quali vantaggi offre?

Queste sono solo alcune delle domande a cui cercheremo di dare una risposta. Alcuni aspetti verranno trattati in maniera più approfondita anche sotto il profilo giuridico e metodologico, oltre che operativo; altri avranno una trattazione più ridotta in considerazione delle finalità del presente progetto. Che sono essenzialmente quelle di fornire, soprattutto all’operatore economico (minore pretesa abbiamo rispetto agli operatori culturali e professionali) spunti, idee, strumenti in grado di rappresentare soluzioni o opportunità a problemi ed esigenze dell’imprenditore. Ovvio che tutto necessita poi di essere affinato, approfondito e cucito addosso ad ogni impresa ed in ciò la funzione del professionista esperto risulta fondamentale, così come un ottimo sarto per un  abito di qualità. Le variabili, le esigenze, le situazioni, i rischi e le opportunità nello strutturare una holding sono così tante e diverse da caso a caso, che non si può da un lato fare ricorso a schemi standard e tipici; dall’altro pensare di fare da se senza una solida cultura scientifica in materia ed altrettanta esperienza operativa può rivelarsi estremamente rischioso. Ma i vantaggi e le opportunità, come vedremo, superano, a volte di gran lunga, i costi e le complessità operative.

Cercheremo di illustrare e dimostrare come lo strumento della holding consenta, tra tanto altro, di favorire la crescita dimensionale delle imprese e conseguentemente dell’intero tessuto imprenditoriale tramite processi di aggregazione, ridurre i rischi d’impresa, tutelare i patrimoni dei soci e delle stesse imprese, pianificare da un punto di vista fiscale l’attività, creare una sorta di coordinamento tra più aziende al fine di gestirle al meglio da un punto di vista commerciale, industriale e finanziario, ricercare la migliore e più efficiente allocazione delle risorse all’interno del gruppo e, non ultimo, ottenere la ottimale pianificazione dei passaggi generazionali. In sintesi garantire la protezione, la crescita e la prosecuzione nel tempo delle imprese e del patrimonio familiare.

La holding rappresenta, senza tema di smentita, una delle più efficaci risposte al fenomeno della deriva generazionale, purtroppo molto diffuso soprattutto nel tessuto imprenditoriale italiano. Tale fenomeno si origina dalla moltiplicazione delle teste al momento del passaggio generazionale e conduce nella gran parte dei casi, specie nelle piccole medie imprese a carattere familiare, ad un elevato tasso di litigiosità con conseguenze molto spesso dannose per le sorti dell’impresa. La creazione di una holding riesce spesso ad ovviare a tali problemi in quanto la holding diventa il contesto più idoneo alla formazione di una volontà comune quale momento di sintesi e composizione della dialettica e del dialogo familiare, separando l’ambito dei soci rispetto a quello delle decisioni imprenditoriali.

Cercheremo infine di fornire adeguate informazioni circa la struttura giuridica ottimale per una azienda di piccole medie dimensioni, anche attraverso lo strumento della holding e la formazione di un gruppo.

Autore: Roberto Acquaviva - Studio TFC